il primo riguarda gli impegni personali
il secondo riguarda proprio le ipotesi dell'Autore.
Il secondo caso, ci si creda o no, è che non nutro più interesse a confutare Mauro Biglino; quello che si doveva dire, è stato detto in lungo e in largo.
Dopodiché, letti alcuni commenti (di straforo), ho letto della citazione nell'ultimo testo di Mauro inerente 'Confutatio'.
Ammetto, sinceramente, di non aver consultato il testo (sempre per il punto due...) e pertanto mi fido di chi ha postato questa novità.
Pur facendomi piacere, immagino quale sia il tono con cui si dedicheranno un paio di righe al blog.
Perciò, senza polemica alcuna, posto un articolo che troverete anche sulla fanpage di Facebook ( 'La guerra anti neo-evemerista' ), dove - oltre le 'leggende urbane' sul sottoscritto (tra le migliori, l'affermazione che io sia pagato dal Vaticano: vi prego di darmi il numero del conto corrente se lo conoscete, vi scongiuro...!) - racconto i motivi sostanziali per cui mi sono buttato in questa, comunque bella, avventura.
E il motivo principe è quello per cui, liberamente, si può parlare o polemizzare su 'Confutatio', perché è sempre bene, in ogni caso, che vi siano tesi e antitesi. La sintesi risiede nelle libertà di opinione, libertà critica o libera convinzione di ognuno/ognuna di noi, di ognuno/ognuna di voi.
" La guerra anti neo-evemerista. Perché nacque ‘Confutatio’ contro le tesi di M. Biglino "
Archeomisterica, AD 2012 - L’analisi principale
Come ben sapete, Archeomisterica non è solo uno pseudonimo attraverso cui faccio ricerca indipendente o recensisco testi a sfondo eterodosso. Sono anche il blogger di 'Confutatio', punto di riferimento nel web per chiunque voglia ascoltare la proverbiale ‘altra campana’ in merito alle ipotesi dell’Autore Mauro Biglino. Alcuni anni fa, dopo uno scontro a colpi di post su un noto social network tra me e l'Autore in questione e l'assalto da parte dei suoi sostenitori, iniziai ad indagare sul web e su alcune riviste ciò che in marketing strategy viene definito positioning.
In parole povere, il positioning definisce un valore, per esempio commerciale, espresso in termini di awarness, ovvero conoscenza generalizzata di un marchio/prodotto, pricing cioè prezzo di mercato, quality e soprattutto 'competitioning' ovvero 'concorrenza'.
Mi resi immediatamente conto dell'assoluta mancanza di competitors preparati e soprattutto strutturati come organismo, in cui ogni ambito dell'organizzazione ne curasse una parte specifica rendendo – così - efficace l'informazione alternativa.
Lo scenario
Mauro Biglino, al tempo, era un carro armato ben piazzato sulla propria strada, coerente e coordinato da altri dispositivi di comunicazione, che sparava cannonate letali al posto giusto nel giusto istante.
I critici, al contrario, si risolvevano in isolati, scoordinati gruppuscoli, spesso singoli cani sciolti, assolutamente in assenza di coordinamento ma, soprattutto, contrastando l’Autore su piani diversi e pertanto incompatibili o inefficaci. Dire a Biglino, ad esempio, che ‘Dio lo punirà’ equivale a stare zitti.
Non vi era infatti campana alcuna che suonasse rintocchi diversi rispetto a quella dell'Autore contrastandolo sullo stesso piano, ma – de facto - lasciandolo indisturbato in una sorta di monologo assoluto. Quelle poche voci contrarie che riscontrai, affatto capaci di criticare l'Autore sul proprio campo, erano chiuse all'interno dei propri cenacoli senza rivolgersi direttamente allo studioso.
‘Confutatio’
Scelsi il nome 'Confutatio' come marchio del blog e lo collegai al brand AM.
La Critica Sistematica non nasce, al contrario di quanto affermava l'Autore, con il fine di 'demolire' la sua ipotesi o peggio - come ho avuto modo di leggere in privato - di contrastarne il business editoriale: entrambi questi aspetti sono sacrosanti e protetti dalla libertà d'espressione ma soprattutto dal buonsenso.
La libertà d'espressione, nei canoni del rispetto dovuto alla persona, è però bipartisan e non assoluta. La critica è sempre propositiva seppure nel suo significato di 'divisione', 'cesura': per questo è facile trovare su 'Confutatio' riconoscimenti o allineamenti relativi ad alcune digressioni dell'Autore.
Ma noi non davamo ragione ad egli: semplicemente lo confutammo sul suo stesso terreno, coordinando ebraisti di madre lingua, ricercatori indipendenti, eterodossi ed ortodossi, filologi, linguisti, appassionati di archeologia ed astronomia, scrittori e persino scienziati.
Tutti sotto l'egida di 'Confutatio'.
Adesso - riprendendo il pay-off caro all'Autore e alla Casa Editrice posto su ogni cover dei suoi libri - possiamo parlare davvero di 'una ricerca per liberi pensatori': perché oggi altri liberi pensatori sono stati in grado di assicurare la libertà critica ad ogni persona che si avvicini a tali argomenti e non solamente a monologhi assoluti.
Archeomisterica Eterodossa